Utenti Apple, Attenzione!
Una nuova versione di un vecchio malware per MAC (FruitFly) sembra in circolazione da alcuni mesi, questo stando a quanto riporta un ex-hacker che lavorava per la NSA Patrick Wardle e ora capo della società Synack specializzata in sicurezza informatica.
FruitFly2 (la nuova variante appunto di FruitFly) è un malware di sorveglianza. E’ programmato per monitorare furtivamente la vittima da remoto, è in grado di eseguire i comandi da shell, attivare la webcam e catturarne schermate, stoppare i processi, afferrare l’operatività del sistema, memorizzare in un file di log tutto ciò che viene digitato sulla tastiera, e anche avvisare l’hacker quando le vittime sono ancora attive sul proprio Mac.
Anche se la specificità dei MAC infetti da questo malware lascia pensare ad una specifica azione di spionaggio (gli oltre 400 MAC infetti scoperti da Wardle erano tutti operanti nel settore Biomedicale e tutti negli USA), non si può escludere che il malware sia stato utilizzato per una più larga sorveglianza/spionaggio e/o che questo venga diffuso nel Dark Web per confondere le tracce e rendere più difficile il lavoro degli investigatori.
Già all’inizio di quest’anno il ricercatore Thomas Reed della Malwarebytes aveva scoperto che il malware FruitFly era nuovamente in circolazione e Apple aveva rilasciato rapidamente patch di protezione per affrontare il pericoloso malware ma non è chiaro se questa nuova variante scoperta da Wardle, FruitFly2, è interessata da questi aggiornamenti o meno. Per questo motivo gli utenti MAC nei prossimi mesi dovranno prestare ancora più attenzione alle applicazioni da installare e controllare frequentemente gli aggiornamenti che sicuramente Apple rilascerà per proteggere i propri sistemi anche da questo pericoloso malware.
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Vacanze finite? E adesso le foto dove le mettiamo?
Come ogni anno alla fine delle vacanze il numero delle foto nei nostri smartphone cresce a dismisura, ad ogni vacanza il numero di foto che produciamo aumenta esponenzialmente, con l’aumentare della qualità delle fotocamere dei nostri smartphone così come per le fotocamere digitali, la dimensione di ciascuna foto cresce. Anche la memoria degli smartphone (interna e/o per i prodotti che lo consentono espandibile su schede T-Flash quali MicroSD, microSDHC e MicroSDXC) cresce ma questo non risolve il problema, anzi, ci rende più pigri, non pensiamo all’archiviazione, manteniamo sullo smartphone e nelle schede (dove presenti) tutte le nostre foto senza pensare che questo non può rappresentare il nostro archivio fotografico. Per non parlare del caso in cui il nostro smartphone (e tutte le nostre foto) si danneggi irreparabilmente o semplicemente si smarrisca o la scheda di memoria risulti illeggibile.
Il suggerimento per quanto riguarda l’archiviazione, ovvero, come da significato letterale, mettere da parte, magari per visualizzazioni future magari a distanza di anni e non necessariamente visualizzabili dal dispositivo con il quale abbiamo realizzato la foto, di fatto, è lo stesso che consigliamo per una buona politica di BACKUP, copiare tutte le foto su più supporti e dispositivi, quindi, la migliore soluzione è un mix: cloud (vedi elenco dei servizi gratuito) e supporti esterni (suggeriamo minimo su due tipologie per un paio supporti esterni, es. DVD DL (DVD Double Layer da 8,5GB) e 2 chiavette usb oppure 2 hd esterni e 2 chiavette usb), ricordate, potrà sembrare eccessivo ma potere rivedere le foto dei bambini al mare, dello spettacolare tramonto insieme agli amici, della spericolata discesa in kayak, dell’alba in mezzo al deserto o della maestosità di una balena che riemerge per respirare, insomma le foto dei momenti più belli delle nostre vacanze, magari a distanza di dieci anni, non ha prezzo !
Di seguito l’elenco dei servizi GRATUITI di archiviazione cloud più conosciuti:
Microsoft OneDrive basic 5GB (gia incluso con windows 10)
Apple iCloud 5GB (particolarmente indicato per utenti Apple)
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L’intestazione di una email e le informazioni nascoste
L’intestazione (header) è quella parte superiore del messaggio che contiene informazioni sul mittente, sul destinatario e soprattutto sui server che hanno gestito il messaggio durante il trasferimento dal mittente al destinatario. Alcune di queste informazioni vengono definite direttamente dall’utente (Per Esempio: Subject: (Oggetto:) solitamente una descrizione per aiutare il destinatario a capire il contenuto del messaggio; From: (Da:) l’indirizzo email del mittente; To: (A:) L’indirizzo/i email del/i destinatario/i.), altre vengono aggiunte dai programmi che manipolano il messaggio, come per esempio Received, che viene aggiunta da ciascun server SMTP che manipola il messaggio (tanto per citarne una).
Per impostazione predefinita l’intestazione del messaggio di posta elettronica non viene visualizzata ma questa come abbiamo visto questa può essere utile da visualizzare in caso di messaggi dubbi, ecc.
Vediamo Come visualizzare le informazioni contenute nell’intestazione dei seguenti programmi:
- Outlook 2010 o successivi
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nel menu File, seleziona Informazioni.
- Fai clic su Proprietà.
- Outlook 2007
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nel menu Visualizza, seleziona Opzioni.
- Nella finestra Opzioni messaggio, le informazioni vengono visualizzate nel campo “Intestazioni Internet”.
- Outlook Web Access
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nel menu (Altre azioni), seleziona Visualizza dettagli messaggio.
- Si apre la finestra Dettagli messaggio, con le informazioni relative all’intestazione.
- Posta (Programma di Windows 10)
L’attuale Versione 17.8400.41055.0 (Ago. 2017) non consente la visualizzazione dell’intestazione dei messaggi email.
- Mozilla Thunderbird
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Fai clic su “altro” (tra i pulsanti azione: rispondi, inoltra, ecc) e seleziona Visualizza sorgente
- Eudora
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nella barra degli strumenti dei messaggi, fai clic sull’icona Intestazione per visualizzare le informazioni dell’intestazione.
Le intestazioni vengono visualizzate nella parte alta dei messaggi email.
- E-mail basata sul web
- Apri il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nell’elenco a discesa Altre azioni oppure Opzioni seleziona Visualizza intestazione completa, quindi fai clic su Applica.
- Apple Mail
- Seleziona il messaggio di cui desideri visualizzare l’intestazione.
- Nel menu Vista, seleziona Messaggio, quindi “Intestazioni lunghe” o “Tutte le intestazioni” (dipende dalla versione utilizzata).
Le intestazioni vengono visualizzate nella parte alta dei messaggi email.
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Non perdere neppure una foto ! ARCHIVIA TUTTO !!
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ESTATE, periodo di temporali e di black-out elettrici – Come proteggersi.
Il tema della protezione dei circuiti elettrici da sovratensioni provocate da fulmini è materia del vostro impiantista, ma quello della eventuale interruzione improvvisa di energia elettrica a causa per esempio di un forte temporale che si verificano sempre più spesso nelle torridi estati di questi ultimi anni, è materia che sicuramente riguarda anche il settore informatico.
Proteggersi è semplice, la risposta: UPS (Uninterruptible Power Supply) ovvero “Gruppo di Continuità”.
Queste sono preziose unità intelligenti contenenti una “batteria” che entra in funzione quando l’alimentazione elettrica della rete viene meno per qualsiasi motivo, ma la funzione più importante è quella forse meno conosciuta, la possibilità per molti UPS (gruppi di continuità) di effettuare lo spegnimento del PC o del Server evitando così che il sistema causa uno spegnimento improvviso non correttamente eseguito possa danneggiare irrimediabilmente il sistema operativo.
Lo spegnimento improvviso di un sistema operativo, ancor più vero più i sistemi sono complessi ( personal computer – workstation – server) è infatti una delle cause più frequenti che richiede l’intervento di un tecnico informatico per il ripristino del sistema.
Proteggere il sistema con un UPS “gruppo di continuità” con il relativo software di shutdown è la risposta al prossimo black-out !!
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