Come creare file autoestraenti (.exe) con Windows senza software aggiuntivo di terze parti.
Anche se non è più un metodo così diffuso come una volta, soprattutto perché oggi molti sistemi di posta elettronica bloccano la possibilità di allegare file .exe, l’utilizzo di file “compressi” autoestraenti (per permettere così a chi esegue il file di estrarre automaticamente il contenuto) può essere ancora utile in alcuni particolari casi.
Windows offre un utility (presente in tutte le versioni del sistema operativo) che permette di creare file autoestraenti senza la necessità di alcun software addizionale. Il programma si chiama Iexpress e si tratta di un’applicazione “nascosta”, di fatto non appare tra le applicazioni del menu ma è presente nella cartella di sistema.
Questo programma, sviluppato da Microsoft, consente di creare facilmente un file autoscompattante il cui contenuto potrà essere salvato dall’utente in una qualunque cartella.
Nel file eseguibile (verrà creato un file .exe) “autoscompattante” si potrà inserire qualunque tipo di file e questi verranno automaticamente compressi.
Nel nostro esempio utilizzeremo Windows 10, ma ricordiamo che questa utility è presente in tutte le versioni dei sistemi operativi Microsoft a partire da Windows XP in poi.
Per avviare il programma digitate iexpress nella casella “scrivi qui per eseguire la ricerca” di Windows 10 dopodiché cliccando con il tasto destro apparirà il sottomenu (come in figura), scegliete “Esegui come amministratore” e con il doppio clic eseguite il programma.
Nota: Con Windows 7 / Vista digitate “iexpress” in “Cerca programmi e file”, con Windows XP digitate “iexpress” nella finestra “Start, Esegui”.
Avviato il programma, la procedura guidata mostrerà la schermata sotto riportata “Welcome to IExpress 2.0” , cliccate su “Create new self extraction directive file” e poi su “avanti” per continuare;
Alla schermata “Package pupose” , scegliete l’opzione “Extract files only” (così che una volta creato il file autoscompattante, un doppio clic su di esso effettuerà esclusivamente l’estrazione del contenuto) e poi su “avanti” per continuare;
P.S.
L’opzione “Extract files and run an installation program” consentirebbe la creazione di un file autoestraente capace di avviare un file eseguibile dopo l’estrazione dei file (non è il nostro caso in esempio).
Nella schermata “Package title” assegnate un “titolo” al pacchetto autoestraente in fase di creazione (questo “titolo” non comparirà nel file autoestraente) e poi su “avanti” per continuare;
Nella schermata “Confirmation prompt” scegliere “No prompt” (così che il doppio clic sul file autoscompattante creato non richieda alcuna richiesta di conferma) e poi “avanti” per continuare;
In “License agreement” scegliere “Do not display a license” (così da non presentare il contratto di licenza d’uso all’utente) e poi “avanti” per continuare;
Nella schermata “Packaged files” cliccare su “Add”, per specificare i file da inserire all’interno del file autoscompattante (questi verranno automaticamente compressi) e poi “avanti” per continuare;
N.B. Come per qualsiasi software di compressione, anche questa utility, per i file che già utilizzano algoritmi di compressione, per esempio, immagini JPEG, file MP3, video MPEG, archivi ZIP e RAR, ecc., questi non verranno ulteriormente compressi se non in piccola parte.
In questa schermata “Show window” , scegliere come apparirà la schermata per l’estrazione dei file, si consiglia di mantenere selezionata la voce “Default” e poi “avanti” per continuare;
Nella schermata “Finished message” si potrà eventualmente decidere per la comparsa di un messaggio finale al termine delle operazioni di estrazione dei file o come nel nostro caso scegliendo “No message” non verrà mostrato alcun messaggio, cliccare poi su “avanti” per continuare;
In questa schermata “Package Name and Options”, cliccare su “Browse” per indicare la cartella nella quale deve essere creato il file eseguibile autoestraente ed il suo nome (nel nostro esempio abbiamo creato la cartella “Test creazione autoestraente” dentro la cartella C:\temp , lasciando poi selezionato “Store files using Long File Name inside Package” cliccare poi su “avanti” per continuare;
In questa schermata “Save Self Extraction Directive” , scegliere “Don’t save” così da evitare la memorizzazione, sotto forma di file di configurazione, delle impostazioni per la creazione del file autoscompattante e poi su “avanti” per continuare;
Nella schermata finale “Create package” cliccare su “avanti” per avviare la procedura di creazione del file autoestraente,
Se avete seguito attentamente le nostre istruzione, andrà tutto bene e al termine, creato il file, vi verrà mostrato una finestra come quella sotto riportata. A questo punto cliccate su “Fine” per uscire dalla procedura guidata.
N.B. Il file autoestrante / autoscompattante lo troverete nella directory che avete indicato nel passaggio “Package Name and Options”.
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